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Come ho scelto la mia crema solare sostenibile

L’impatto delle creme solari

Premessa: non esiste una crema solare sostenibile al 100%, ma se avete già letto qualche mio articolo lo saprete già 🙂
Di base, ogni nuovo prodotto che andiamo ad aggiungere sul mercato è “in più”. Tuttavia, ci sono diverse tipologie di solari tra cui possiamo scegliere: alcune hanno un impatto inferiore rispetto ad altre.

Uno dei rischi più grandi legato alle creme solari è quello di danneggiare i nostri mari: rischio che purtroppo si è già concretizzato. I mari e gli oceani di tutto il mondo stanno già affrontando – da molti anni ormai – due problemi impellenti e urgenti: la crisi climatica e l’inquinamento dovuto alla plastica. A questo, va poi aggiunto l’impatto delle creme solari, di cui hai ampiamente parlato anche The Guardian: in questo articolo si evidenziano anche gli studi della professoressa del Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica (Simau) dell’Università Politecnica delle Marche, Cinzia Corinaldesi, che ha stimato che dalle 4.000 alle 6.000 tonnellate di creme solari vengono rilasciate ogni anno solo nelle zone in cui è presente la barriera corallina.

Perché sono così pericolose le creme solari per i mari?

Le creme solari sono una grave minaccia per l’ecosistema marino:

  • Contribuiscono fortemente allo sbiancamento dei coralli
  • Peggiorano la salute degli essere viventi (grandi e piccoli): alterano anche il loro sistema riproduttivo e quello immunitario
  • Riducono la capacità di fotosintesi e di crescita delle alghe
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Filtri fisici o filtri chimici?

Come sappiamo le creme solari sono essenziali per proteggerci dai raggi del sole (UV ma anche UVA): in questo articolo LaSaponaria spiega bene cosa sono e perché è importante per noi proteggerci.
Tuttavia, ci sono diverse tipologie di protezione:

  • i filtri fisici fanno da schermante: riflettono quindi i raggi UV impedendogli di entrare nella nostra pelle.
  • i filtri chimici invece sono in grado di catturare l’energia delle radiazioni UV per evitare che queste raggiungano e danneggino le cellule dell’epidermide e del derma. 
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Come scegliere la crema meno impattante?

Ci sono alcuni fattori che possiamo considerare al momento della scelta delle creme solari.

  • Prediligere creme con filtri naturali o fisici ed evitare quelle con i filtri chimici
  • Evitare i ingredienti come oxybenzone o octinoxate (che sono stati anche vietati alle Hawaii)
  • Evitare quando possibile le creme in spray, che hanno un rischio di dispersione maggiore
  • Scegliere creme reef safe/friendly o amiche della barriera corallina
  • Evitiamo le creme solari con nanoparticelle

Cosa sono le nanoparticelle?

I nanomateriali, da definizione della Commissione Europea, sono tutti quei componenti con dimensioni comprese fra 1 e 100 miliardesimi di metro. Non abbiamo ancora ricchi studi in merito, ma sappiamo che questi hanno rispondono a leggi diverse rispetto ai rispettivi elementi da cui sono originati: non basta infatti sapere che il titanio è un materiale sicuro per esser certi che anche una sua nanoparticella lo sia. Proprio per la loro dimensione estremamente piccola, non sappiamo di preciso come queste sostanze vengono metabolizzate o espulse dal corpo umano. E non sappiamo nemmeno quanto possono essere dannose o meno per l’ambiente. Per i produttori però è d’obbligo indicare se nel prodotto sono presenti o meno.

La mia scelta

Quest’anno è la prima volta che scelgo un solare il più possibile attento all’ambiente: mi sono sempre affidata “ai classici” da farmacia, dando per scontato che fossero i migliori. All’Angolo di Caty ho trovato un’ampia proposta tra cui scegliere, la mia scelta è ricaduta sul Latte Solare ad Alta Protezione della Saponaria.
È un brand che conosco già per altri prodotti (con cui mi trovo molto bene) e conosco la loro serietà. Questa crema ha filtri fisici, non ha componenti nano e si distende molto bene. Se devo trovare una pecca, è spray 🙂

Parliamone

E tu? Che solari usi di solito? Ti ha incuriosito qualche altra alternativa? Ti aspetto su: marta@gentilmenta.com

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